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Secondo alcune testimonianze, le vele e le funi delle Caravelle di Colombo furono realizzate in fibra di canapa, proprio come la carta su cui venne firmata la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d'America. Il merito della canapa, però, non è unicamente quello di essere stata presente ad alcuni degli avvenimenti più importanti della storia dell'uomo, ma anche di essere ricca di cannabinoidi come il CBD, un principio attivo privo di effetti psicoattivi, ma altamente stupefacente in quanto a benefici per la pelle. Rispetto alla cannabis sativa, infatti, il CBD ha un contenuto davvero basso di THC, che compensa, però, con proprietà antinfiammatorie, anti invecchiamento ed emollienti. Nessuna sorpresa, perciò, che la CBD-Beauty sia ormai un fenomeno in crescita in tutto il mondo, che potrebbe raggiungere un valore di 3,09 miliardi di dollari entro il 2024. Il futuro del beauty? Forse. Certamente, è un ingrediente da conoscere fin nei minimi dettagli.

Termine coniato su Pinterest, lo Skinimalism è senza dubbio il beauty trend più adottato, e amato, del 2021. Un ritorno cioè all’essenzialità per una pelle luminosa: pochi prodotti e una beauty routine più semplice che incoraggia ad abbandonare fasi lunghe ed elaborate per la cura della pelle.

Ogni centimetro della nostra pelle è ricoperto da un’infinità di batteri: anche se sembrerà strano, questi microrganismi hanno un ruolo molto importante per la salute e vanno a comporre il cosiddetto microbiota cutaneo.